Gli animali
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Il rapporto tra uomo e animale
editoriale | Un’interazione imprescindibile
«L’amore disinteressato verso tutte le creature viventi è l’attributo più nobile di un uomo». Charles Darwin
«L’uomo è l’unico animale portato per gli affari. Nessun altro ne fa: un cane non scambia il proprio osso con un altro cane». Adam Smith
«Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà. Ma io non ne conosco, perciò non sono una bestia». William Shakespeare
«Due cose mi hanno sempre sorpreso: l’intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini». Tristan Bernard
Negli ultimi anni si parla spesso di diritti degli animali non solo perché sempre più famiglie ne hanno adottato uno, ma anche per le leggi in materia veterinaria, di vivisezione, di alimentazione, di macellazione, di disboscamento ecc. Quello dei diritti degli animali è un discorso complesso che parte dal rapporto uomo-animale definibile come il grado di vicinanza o distanza tra i due soggetti. Parliamo quindi di animali domestici e vediamo che nel corso della storia si sono delineate due categorie da cui l’uomo dipende e con cui ha rapporti, cioè quelli da reddito (bovini, ovini, suini, ecc.) la cui esistenza dipende la fattori di tipo economico e quelli da compagnia (cane, gatto, ecc.). La percezione reciproca si manifesta nel comportamento verso l’altro e il primo passo per stabilire una relazione su base affettiva con l’animale è da millenni il nutrirlo. E se le basi dell’addomesticamento vanno ricercate lungo la via del cibo constatiamo che oggi è un atto anche affettivo, il quale fa bene all’animale ma anche a chi compie l’azione.
Fin dagli anni Settanta si è dimostrato che l’interazione con gli animali favorisce in noi la capacità relazionale di comprendere gli altri e migliora l’umore. Prendersi cura di un animale può calmare l’ansia, trasmettere calore affettivo, aiutare a superare lo stress e la depressione, favorire la comprensione degli altri.
Nella società moderna il rapporto con gli animali domestici si è trasformato in un’interazione di tipo affettivo, è basato su un legame rispettoso e giocoso. In certi ambiti si utilizzano gli effetti terapeutici degli animali da compagnia in strutture sociali come case di riposo, ospedali, scuole, è la cosiddetta pet therapy che sfrutta gli effetti positivi dati dalla vicinanza tra un animale e una persona. In molte famiglie il ruolo dell’animale domestico condiziona gli equilibri positivamente o negativamente, e la relazione assume connotazioni ludiche, motivazionali, emozionali, sensoriali ma anche collaborative.
La maggior parte degli animali domestici sono cani o gatti, che attraggono l’uomo per la loro capacità comunicativa, la loro giocosità, la fedeltà e non ultimo l’aspetto estetico. Sono anche tolleranti rispetto al comportamento umano, anche quando è aggressivo e poco rispettoso. Ma proprio perché è nostra responsabilità scegliere per loro e cercare di capirli, dobbiamo fare lo sforzo di non interpretare le loro reazioni in termini umani.
Per allevare un cane o un gatto, l’approccio dovrebbe basarsi sull’osservazione del comportamento normale dell’animale stesso e sull’acquisizione di quante più informazioni sia possibile leggere su riviste specializzate, libri o consultando il veterinario. Ogni singola specie animale è portatrice di proprie caratteristiche, necessità biologiche e psicologiche, ma tutti rispetto all’uomo sono felici di vivere bene per quel tanto che il loro stato gli consenta, coscienti di essere mortali.
E chissà se dietro questo trasporto verso gli animali non si nasconda una parallela difficoltà a stare con gli altri esseri umani!