I numeri
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Viaggiamo nello spazio…
… fra numeri e francobolli
di Luca Villa - SECONDA PARTE
Neil Armstrong, 1969, Apollo 11
Il francobollo del primo uomo sulla Luna da 10 cent è invece una brutta riproduzione di Armstrong vicino alla navicella Eagle e in fondo si vede la Terra.
I grafici in questa immagine potevano sicuramente impegnarsi di più (…è stato un grande passo per l’umanità!), ma si rifaranno qualche decennio più tardi realizzando francobolli spaziali olografici o quello per l’eclissi solare che è termosensibile e riscaldato e rivela l’immagine della Luna.
Tutti questi francobolli sono recuperabili abbastanza facilmente online dai vari venditori filatelici internazionali. A livello di raccolta esistono fogli studiati dalle case collezionistiche per raccoglierli come nazione e non per tematica. Quindi o si posizionano in un anonimo raccoglitore oppure si può pensare di realizzare dei fogli personalizzati (a computer con semplici e gratuiti programmi di grafica disponibili su internet) dove incollare le classiche taschine e del testo stampato che racconta la storia dei viaggi spaziali e i francobolli presenti. Io ho optato per quest’ultima scelta inserendo poi i cartoncini personalizzati con i francobolli in buste A4 trasparenti e rigide per quaderni ad anelli. Il risultato è un raccoglitore ottimo per la raccolta e anche per la lettura.
USA e URSS si congiungono, 1975
Interessanti sono i francobolli realizzati in due distinti momenti da USA e URSS (poi Russia) insieme. Nel 1975 in piena Guerra Fredda nello spazio due navicelle, una Soyuz russa e l’Apollo statunitense si agganciano, astronauti e cosmonauti si incontrano e convivono per quasi due giorni tra i due veivoli. Gli USA produssero due francobolli da 10 cent in cui si vedono le due navicelle agganciate e sullo sfondo la Terra. I sovietici stamparono gli stessi francobolli con il valore di 12 copeche ma non contenti realizzarono un bel foglietto con francobollo da 50 copeche dove vediamo i busti dei cinque partecipanti alla missione: i cosmonauti Aleksej Archipovič Leonov e Valerij Nikolaevič Kubasov, gli astronauti Tom Stafford, Vance Brand e Deke Slayton. Ma non solo, stamparono anche un francobollo da 16 copeche con il lancio della Soyuz 19, uno da 20 copeche con l’aggancio delle navicelle e un altro da 10 copeche con i visi dei cinque e sullo sfondo le bandiere dell’URSS e degli USA.
Sputnik, Voschod, Soyuz, Gemini, Apollo e Eagle
Nel 1992 gli Stati Uniti e Russia, appena uscita dal periodo comunista, avviarono un progetto di collaborazione spaziale e venne creata una serie di 4 francobolli emessi congiuntamente a ricordo del momento. I bolli russi valevano 25 rubli, quelli USA 29 cent. Combinati insieme i francobolli creavano un’immagine più grande dove era possibile vedere: lo Sputnik, il Voschod e la Soyuz; le navicelle Gemini e Apollo e il modulo Eagle che ha portato l’uomo sulla Luna; lo Shuttle, la MIR e il Buran; in primo piano un astronauta e un cosmonauta avvicinano le mani quasi a toccarsi e sullo sfondo la Terra, la Luna e più in alto il piccolo Marte, il tutto a ricordo di quanto fatto e quanto da fare c’è ancora nello spazio. Per fortuna questa collaborazione sta ancora proseguendo (sulla Stazione Spaziale Internazionale) anche ora dove sulla Terra i rapporti tra le due nazioni sono ritornati ai livelli della Guerra Fredda.
Marte è distante da noi tra i 54 e i 400 milioni di chilometri, non è propriamente dietro l’angolo. Più progetti per l'esplorazione del pianeta avviati in anni precedenti ed ora lo studio per portare un essere umano hanno spinto a realizzare numerosi francobolli a tema. Forse i più belli sono quelli prodotti dalle Nazioni Unite nel 2022. Ognuna delle tre sedi dell’ONU stampa i francobolli di uno dei progetti attualmente in corso. Così New York propone nei suoi francobolli il rover Perseverance, l'elicottero Ingenuity e il cratere Proctor, per parlare del programma statunitense MEP (Mars Exploration Program) di esplorazione del pianeta rosso.
Hope, il progetto degli Emirati Arabi Uniti
La sede di Vienna nei suoi francobolli mostra l'area di atterraggio della missione cinese Tianwen-1, il modulo piattaforma disceso sul suolo marziano e il rover Zhurong che lo esplora. Tutta la serie Nazioni Unite si propone all’interno di 6 foglietti e 3 minifogli. Tra questi i francobolli della sede di Ginevra che ci mostrano il pianeta Marte, il satellite Al Amal e alcuni tecnici al lavoro in laboratorio prima della partenza del veicolo legato al progetto degli Emirati Arabi Uniti denominato 'Hope'. Emirati Arabi che a loro volta hanno emesso un foglietto che riassume il progetto spaziale 'Hope': 4 francobolli da 3 dirham si trovano all’interno di un’immagine dove vediamo in primo piano il satellite Al Amal e dietro a lui Marte che copre un quarto del foglio e lascia il resto allo spazio dove si possono intravedere in lontananza i puntini bianchi delle stelle
La vista è impagabile per la cosmonauta mentre guarda lo spazio intorno a sé. Ah! Una sagoma di improponibile forma e difficile da descrivere si frappone fra lei, la navicella e il resto dell’universo. Da quella che potrebbe essere la testa (ma non ne è sicura) fuoriesce un qualcosa di fumoso che si traduce in un misto tra suono e rumore. Via, via si fa più comprensibile: «… Mi scusi, ha magari posta per me?».
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