Il cibo
- Categorie: Il cibo sei in Altra scuola
Vi ricordate la mitica...
… pappa col pomodoro?
- Maestra…. ma che gusto c’è a fare questo compito?
- Proviamo e lo sapremo!
È così che insegno le lettere in prima elementare e vi garantisco che c’è gusto ad insegnare. Le lettere vengono create dai bambini con tutti gli ingredienti necessari per poter infornare a fine lezione una buona pastafrolla.
Mangiando la propria creazione gli scolari si appropriano della lettera stessa, che diventando loro nutrimento, li aiuta a crescere sempre più. Lo scolaro crea una relazione intima col proprio oggetto gustandone gli ingredienti, la forma, la struttura, il colore ed il calore.
Ecco che una singola lettera attiva nei bambini tantissimi collegamenti, che permettono loro di ricordare l’esperienza vissuta e rivivere nuovamente quanto appreso e vissuto in passato.
Un vissuto positivo o negativo lascia tracce indelebili nella mente e nel corpo di ogni individuo. La scuola deve cercare di accompagnare gli scolari nella loro crescita facendo vivere loro quotidianamente delle esperienze di piacere nell’apprendere. In tal modo diventeranno adulti creativi e rispettosi, verso ciò che si trovano nelle mani nel loro quotidiano e verso le persone che avranno accanto in famiglia o nel lavoro.
Si dice che il cibo sia in grado di nutrire corpo e anima, ma quando il cibo diventa occasione di manipolazione fisica, e permette realmente di mettere le mani in pasta, diventa atto creativo, nutrendo tutte le cellule del corpo e creando benessere.
Il ben-essere permette di creare relazioni sane e vivere in buona saluta sia fisica che psichica. Nell’esperienza del cucinare sono nascosti tanti insegnamenti. Si passa dalla matematica all’italiano, dalla biologia alla geografia, si sviluppano competenze sociali, si esercita la motricità fine e si crea un legame affettivo sano col cibo, permettendo al corpo di usare tutti i sensi, imparando a sentire le emozioni che il cibo è in grado di offrici.
A scuola organizzo a scadenze regolari “Il cesto della merenda sana”. Questa modalità eco-sostenibile di vivere il quotidiano condividendo uno spuntino e godendo di ciò che ogni bambino a turno con la sua mamma o il suo papà prepara per tutti i compagni, permette agli scolari di gustare nuovi cibi e prendersi cura dei propri compagni. Il rispetto del nostro corpo, della natura e di tutto l'ambiente che ci circonda parte anche da come noi decidiamo di preparare una semplice merenda.
E la prossima settimana sarà il turno della P, e perché non preparare la pappa al pomodoro riciclando dei resti di pane?