Il gioco

Per ogni gioco il suo collezionista

Collezionare giochi. Giocare collezionando

di Luca Villa

barbie collezioni

Quanto è forte il legame tra le due realtà: collezionare giochi e giocare collezionando!
Sia il gioco che il collezionismo non conoscono età - anche i grandi giocano - e condividono gli oggetti.

Collezionare giochi indica proprio la raccolta di uno o più oggetti considerati nati per un utilizzo ludico. Nuovi da negozio o vecchi da solaio, integri per un perfetto uso o rovinati dalla foga del gioco, poco importa.
Giocare collezionando vale per tutti quei giochi dove particolari pezzi vengono prodotti fuori dalla scatola base, quindi come espansione, in quantità limitate, e servono per migliorare le proprie capacità di vittoria nel gioco. Si collezionano quindi dei pezzi, ma solo per lo scopo di poterli poi mettere in azione sul campo di gioco.
Noi tratteremo del primo caso, collezionare giochi, e lo faremo con oggetti prodotti in annate diverse, ma tutti ancora oggi ricercati dai collezionisti.

Il 9 marzo 1959 fa la sua prima apparizione nei negozi una nuova bambola. Fisico adulto da modella, vestita con un costume zebrato, i capelli lunghi biondi, due orecchini tondi e nelle mani un paio di occhiali da sole.
Il suo nome è Barbie.
Ruth-Handler

Ruth Handler, confondatrice di Mattel, inventrice della bambola Barbie
Barbie nasce da un'idea di Ruth Handler come figura adulta in scala ridotta, in un periodo, gli anni '50, dove quasi tutte le bambole prodotte copiavano neonati o bambini di pochi anni.
Prendendo spunto da una bambola tedesca di nome Bild Lilli e copiando il nome della propria figlia, Barbara, nacque Barbie.
Barbie è uno dei primi giocattoli che sfonda nel mercato grazie alla pubblicità televisiva. Ora, con oltre un miliardo di copie vendute, Barbie è uno dei giocattoli più conosciuti al mondo. Certo, rispetto alla prima bambola prodotta, la Barbie moderna ha subito diversi cambiamenti fisici, questi sono avvenuti soprattutto nel periodo dagli anni '50 fino agli anni '80.
Successivamente le Barbie hanno iniziato a cambiare in base all'abito che indossano. Si producono con abiti legati alla moda del momento, alle filmografie, a temi storici, geografici e sportivi. Tra le serie più importanti troviamo "Barbie dal mondo", dove Barbie indossa i vestiti caratteristici delle varie nazioni.
Stilisti affermati realizzano capi d'abbigliamento per serie limitate di Barbie. Da semplice giocattolo è diventata oggetto di collezione. E se la bambina apre la scatola e si mette a giocare con la bambola, pettinandola, togliendole, rimettendole i vestiti e altro ancora, nel caso del collezionista la Barbie rimane perfetta nella scatola, integra, senza essere assolutamente toccata.
Come per tutte le collezioni dove gli oggetti diventano numerosi, anche in questo caso il collezionista di Barbie deve scegliere. Nulla vieta che però non segua una tematica o una serie, ma come in una sfilata di moda, identifichi i capi d'abbigliamento più belli.

soldatini hitler

Da un gioco prettamente femminile a uno per i bambini maschietti: i soldatini.
Questo mondo è immenso. Quello che più colpisce è come un normale soldatino di plastica diventi un oggetto collezionistico molto ricercato. È il caso dei soldatini prodotti dalla ditta Atlantic: questa azienda nasce a Treviglio e realizza giocattoli dal 1966 per circa trent'anni. Acquista fama all'inizio degli anni '70 perché inizia a produrre le serie "Soldati d'Italia" e vende le scatole di soldatini al costo di 100 lire, come un gelato dell'epoca.
Ma è la serie successiva a diventare importante per i collezionisti, si chiama le Grandi Rivoluzioni e comprende quattro tipi di soldatini, nei due formati, più grande (1/32) e più piccolo (HO).
I soldatini sono quelli delle scatole "La Marcia su Roma – Mussolini e le camicie nere" , "Hitler – camicie brune – SS" , "Lenin – Stalin – Rivoluzione russa" , "Mao – Rivoluzione cinese".
Rispetto ai normali soldatini, armi in pugno, questi pezzi sono riprodotti in parecchi casi in atteggiamento da parata o situazioni che non prevedano armi. Sembra che più che per una battaglia tra bambini debbano finire in un diorama.
Nelle serie ci sono i personaggi di Hitler, Mussolini, Lenin e Mao e proporre come soldatini personaggi così scomodi della storia mondiale, fece suscitare molto scalpore. Mao Tze Tung era ancora in vita all'epoca (morì nel 1976) e la sua miniatura era di colore verde pisello poiché il rosso era stato utilizzato per Lenin.
I soldatini della scatola di Hitler erano marroni e gli italiani di Mussolini neri.
Ogni scatola prevede oltre ai soldatini anche un veicolo, la jeep per i tedeschi, la bicicletta agli italiani, la slitta ai russi e il carretto a mano per i cinesi.
Quaranta anni fa, una scatola comprata nel negozio di giocattoli costava 100 lire, ora la stessa scatola comprata su Ebay supera i 100 euro. E non è comunque il pezzo più costoso delle serie Atlantic!
La ditta successivamente produsse serie western, sulla seconda guerra mondiale e una sui popoli antichi: egizi, greci e troiani, romani. In quest'ultima serie aggiunse anche scenari di gioco come il Colosseo, realizzato in plastica rigida, e forse il pezzo più ricercato e costoso, in quanto si scambia tra i collezionisti per qualche migliaio di euro. Il collezionismo di questi soldatini è su scala mondiale in quanto Atlantic mise in vendita i propri articoli anche oltre oceano.
Leggendaria è invece la fine che hanno fatto gli stampi di una buona parte dei soldatini, tra cui la serie delle Rivoluzioni. Quando Atlantic chiuse una ditta irachena, all'inizio degli anni '90, rilevò questi stampi per riproporre i soldatini in Medio Oriente. Il cargo rimase bloccato per molto tempo in Italia in quanto subito dopo scoppiò la Guerra del Golfo e venne attuato l'embargo ONU. Alla fine comunque arrivarono in Iraq, ma purtroppo da quel momento non si ha più notizia della loro fine e si pensa siano bruciati nel deposito in cui erano alloggiati, durante i bombardamenti aerei della guerra.

Più ci avviciniamo a noi e più la tecnologia entra nel gioco e si espande su scala mondiale.
Nel 1998 nasce il primo Furby. È un animaletto robotico e interattivo, creato da Dave Hampton e Caleb Chung, viene prodotto e distribuito da Hasbro.

furby collezioni
Furby è fornito di sensori distribuiti su tutto il corpo e grazie a questi può muovere orecchie, occhi e bocca, nonché richiedere attenzioni e cure. In tutto il mondo ne sono stati venduti più di 40 milioni e la Hasbro ne ha prodotto già otto generazioni.
I Furby possiedono tre diversi toni di voce, sei colori di pelliccia e quattro colori differenti di occhi.
Sono in grado di eseguire oltre 300 combinazioni di movimenti di occhi, orecchie e bocca e dire fino a 800 frasi diverse.
Inoltre possono interagire tra di loro per mezzo di una porta a infrarossi posta sopra i loro occhi.
La lingua ufficiale di Furby è il Furbish (inventata mischiando derivazioni di cinese, ebraico e inglese) ma può parlare anche quella del Paese nel quale è stato distribuito (Stati Uniti, Italia, Spagna, Germania, Francia e Giappone).
Lo scopo del gioco è di curare il piccolo animaletto peloso interagendo con lui, accarezzandolo e nutrendolo. Questo viene fatto inserendo un dito nella sua bocca e premendo la lingua. Furby non può imparare altre parole, tutte quelle che sa sono programmate nella sua memoria: molte persone credevano che Furby imparasse a parlare ascoltando, ipotesi anche alimentata dalle informazioni errate fornite dai media durante il periodo del successo di questo giocattolo interattivo.
Dopo Tamagotchi, Furby resta l'electronic pet più venduto al Mondo. Per il collezionista ecco che esistono alcuni Furby realizzati in edizione limitata, circa una ventina.
Essendo di produzione statunitense, abbiamo il Furby hawaiiano, quello patriottico e quello For President, quello tropicale e quello autunnale, quello di San Valentino e quello di Natale. I numeri di queste edizioni limitate sono comunque molto diversi tra loro. Il Santa Furby è stato realizzato in 500.000 pezzi, quello del Presidente in 36.000, il Kid Cuisine quale premio per un concorso di cucina esiste in soli 500 pezzi.
Una particolarità del Furby For President: è l'unico Furby che invece di parlare canta, solo ed esclusivamente l'inno nazionale, quello USA.

Bambole, soldatini, peluche e altro ancora. Per ogni gioco il suo collezionista!

 

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