«Non so che cosa sia peggio: non sapere chi sei ed essere felice, o diventare quello che hai sempre voluto essere, e sentirti solo.» – Daniel Keyes
«Com'è difficile capire nel fare un quadro qual è il momento esatto in cui l'imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, io amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci dentro per andarci a spasso» [Pierre Auguste Renoir]
Il silenzio è qualcosa che non ha ancora un prezzo, eppure è difficile che ne abusiamo, anzi, spesso non lo sappiamo neppure usare.
La bellezza può dividere il mondo; oppure lo salverà; oppure la bellezza è il simbolo dei simboli. E a volte il nostro occhio è perfino incapace di vedere la bellezza interiore.
«Indissolubili legami», mostra di di Annibale Vanetti e Jano Sicura
La prima esperienza di dipendenza che ognuno di noi vive, è con la prima figura di attaccamento, un legame naturale e istintivo che rappresenta la prima cognizione di relazione che il bambino sviluppa.
Il valore simbolico che diamo al colore ha diverse sfaccettature, psicologiche, neurofisiologiche, legate non solo alla luminosità e alla chimica, ma anche allo stato d'animo che produce in noi la sensazione visiva che va componendosi.
Léon Spilliaert – Autoritratto allo specchio (dettaglio), 1908Essenzialmente la paura è classificata come emozione primaria e può essere di natura innata o appresa, ma i fattori fondamentali per definirla risultano essere la percezione e la valutazione dello stimolo come pericoloso o meno.
«Non c'è amore più sincero di quello per il cibo» [George Bernard Shaw]
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